Per invertire la rotta è necessario che le uscite energetiche superino le entrate. Riguardo alla “dieta”, sulla quale è sempre opportuno chiedere un parere al proprio medico, lo schema quotidiano va basato su una buona varietà di alimenti, compresi il latte e i suoi derivati, particolarmente importanti anche quando si tratta di dimagrire.

Lo conferma un nuovo studio (5) che ha coinvolto 90 donne di età compresa fra 19 e 45 anni, sovrappeso o obese, che riferivano un basso consumo di prodotti lattiero caseari.

Le donne sono state divise in tre gruppi e sottoposte, per 16 settimane, a un programma di esercizio fisico (di resistenza e/o aerobico) abbinato a tre diete ipocaloriche (-500 kcal al giorno rispetto ai fabbisogni) che si differenziavano per l’apporto totale di proteine e per l’apporto di prodotti lattiero caseari. In un gruppo (elevato apporto di proteine/elevato apporto di prodotti lattiero caseari) le proteine fornivano il 30% delle calorie totali, di cui la metà provenienti da latte e derivati. In un altro gruppo (adeguato apporto di proteine, medio apporto di prodotti lattiero caseari), le proteine fornivano il 15% delle calorie totali, di cui la metà da latte e derivati, mentre nel terzo gruppo (adeguato apporto di proteine, basso apporto di prodotti lattiero caseari), le proteine fornivano il 15% delle calorie totali, e le proteine da prodotti lattiero caseari fornivano al massimo il 2% dell’energia totale.

Ebbene, a fronte di una simile riduzione della massa corporea totale nei tre gruppi (-4,3 kg), nel gruppo con elevato apporto di proteine ed elevato apporto di prodotti lattiero caseari il cambiamento della composizione corporea è risultato più favorevole. In questo, infatti, si è osservata una maggiore perdita di grasso viscerale rispetto al gruppo con adeguato apporto di proteine e basso apporto di prodotti lattiero caseari ed un aumento della massa magra (+0,7 kg) che invece è rimasta invariata nel gruppo con adeguato apporto di proteine e medio apporto di prodotti lattiero caseari e che è invece diminuita (-0,7 kg) nel gruppo con adeguato apporto di proteine e basso apporto di prodotti lattiero caseari.

Del resto già in precedenza altri studi hanno riportato unassociazione positiva fra consumo di prodotti lattiero caseari, perdita di peso e cambiamenti favorevoli della composizione corporea. In proposito si è visto anche le persone con apporti di calcio abituali intorno o superiori ai 600-700 mg non sembrano avere gli stessi effetti rispetto a coloro che hanno apporti iniziali più bassi.

La conclusione a cui giungono gli autori è che la promozione di un aumento dei consumi di latte e derivati, nelle versioni a più basso contenuto di grassi, possa essere utile non solo per assicurare adeguati apporti di calcio a chi non ne assume abbastanza, ma anche per fornire proteine di elevata qualità biologica che, nei soggetti sottoposti a dieta restrittiva a scopo dimagrante, possono aiutare a ridurre la massa grassa e a mantenere la massa magra.

Bibliografia

Josse AR, Atkinson SA, Tarnopolsky MA, Phillips SM. Increased Consumption of Dairy Foods and Protein during Diet- and Exercise-Induced Weight Loss Promotes Fat Mass Loss and Lean Mass Gain in Overweight and Obese Premenopausal Women. J Nutr. 2011 Sep;141(9):1626-34. Epub 2011 Jul 20.

Autore: Carla Favaro

Comitato scientifico