Lo yogurt, con lactobacillus acidophilus o tradizionale, è tra gli alimenti fermentati più antichi di cui l’uomo si è nutrito nel corso della sua storia. Come “latte acido” o “latte fermentato” è stato citato in tanti testi antichi, persino nella Bibbia.

La varietà bianca intera contiene proteine, carboidrati e grassi in proporzioni ideali tanto da essere considerato, nell’ambito della dieta Zona, un alimento dalla composizione nutrizionale naturalmente perfetta. Altamente digeribile e saziante, ha un’azione disintossicante, antinfiammatoria e protettiva che nessun altro cibo può vantare. Il suo consumo regolare consente un costante “ricambio” dell’ecosistema intestinale perché migliora la microflora batterica e limita le conseguenze dei processi fermentativi. E’ stato dimostrato scientificamente che il Lactobacillus bulgaricus produce ben tre sostanze con attività nei confronti di diverse specie batteriche.

Oltre allo yogurt tradizionale, c’è poi quello con fermenti lattici probiotici che hanno dimostrato innumerevoli benefici per la salute. Tra tutti i ceppi attualmente utilizzati è il Lactobacillus acidophilus, a detenere ancora la palma del più usato per il suo effetto ‘terapeutico’ e riequilibrante. Grazie a due sostanze chiamate acidofillina e lactocidina svolge, infatti, un ruolo antagonista verso specie microbiche dannose per l’organismo e contribuisce all’equilibrio dell’ecosistema intestinale.

Sotto la lente per il suo ruolo benefico c’è anche il Lactobacillus rhamnosus GG (LGG), da cui i ricercatori della Vanderbilt University Medical Center nel Tennessee, hanno isolato la proteina P40, utile nel trattamento delle patologie infiammatorie intestinali, come la colite (5).

 

Uno yogurt probiotico al giorno toglie l’ansia di torno?

Uno studio condotto presso l’Università di Toronto e pubblicato sul Journal BMC Gut Pathogens (3) sembra aver dimostrato che l’assunzione di tre dosi di Lactobacillus casei Shirota al giorno (pari a 24 miliardi di colonie) per due mesi non solo potenzia i batteri “buoni”, ma porta a una significativa riduzione dei sintomi di depressione e ansia perché, parallelamente, aumentano i livelli di triptofano nel cervello.

 

1 Dopo l’estate, ricominciamo… ragionando di “pancia” !

 

2 Il buonumore parte (anche) dalla pancia

 

Tradizionale o probiotico?

 

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Autore:

SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista

 

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Latticini e benessere
Dopo l’estate, ricominciamo… ragionando di “pancia”!

Stanchezza immotivata, difficoltà di concentrazione e memoria dispettosa? Colpa del cosiddetto “stress da rientro” che si va a sommare agli effetti dell’alimentazione meno controllata tipica dell’estate. Ecco come ritrovare sprint, benessere e buonumore.