Da tempo il rapporto fra grassi saturi e rischio cardiovascolare lascia aperti molti dubbi. I grassi “saturi” vanno moderati, lo sappiamo, ma nell’alimentazione sana ed equilibrata i grassi devono comunque rappresentare circa il 25%. I latticini, genuini e nutrienti, sono un punto cardine della nostra dieta e come tale non devono mancare.  Nel latte intero i grassi rappresentano un modesto 3.5%, mentre nei formaggi – a seconda delle tipologie e della stagionatura – sono presenti in una quantità variabile dal 10% (ricotta) al 28% circa (grana e parmigiano).

Sebbene i grassi siano considerati, tra i macronutrienti, quelli che, da soli, riescono meno a sopprimere la fame (7), la loro presenza associata alle proteine così come avviene naturalmente nei formaggi, favorisce invece un senso di sazietà maggiore e più prolungato. Merito della loro capacità di rallentare la digestione e prolungare i tempi di permanenza del cibo nello stomaco, modulando il carico glicemico (9).

Lo ha confermato uno studio pubblicato sugli “Annals of Internal Medicine” che ha seguito per un anno 150 tra uomini e donne sottoposti a regimi dietetici diversi per quantità di grassi e carboidrati. Da quest’analisi è emerso che abolire o ridurre drasticamente i grassi a favore dei carboidrati non comporta alcun beneficio per la linea, ma anzi favorisce il pericoloso effetto yo-yo che porta a riprendere in fretta i chili persi con la dieta.

Ebbene, seguendo un’alimentazione con meno carboidrati e più lipidi – come quelli naturalmente presenti dei formaggi – si dimagrisce più facilmente. Senza contare che consumare regolarmente latte e derivati diminuisce il rischio di obesità, sia intesa come indice di massa corporea, sia come grasso addominale, come dimostrato da uno studio condotto in Lussemburgo su 1350 persone e pubblicato su “Nutrition Research”. La ricerca ha evidenziato come i maggiori consumatori di latticini possono contare su un rischio dimezzato di diventare obesi rispetto a chi che ne consuma meno o non li consuma mai. Il risultato è stato ancora più favorevole per chi sceglieva abitualmente latte e yogurt interi: in questo caso il rischio di obesità calava del 55% e quelli di obesità addominale del 65%.

bowl of cream cheese with green onions and herbs, dip sauce isolated on white background

 

BIBLIOGRAFIA

7) Westerterp-Plantenga et al. Satiety related to 24 h diet-induced thermogenesis during high protein/carbohydrate vs high fat diets measured in a respiration chamber. Eur J Clin Nutr. 1999 Jun;53(6):495-502.

9) Wolever TM, Bolognesi C. Duodenal and ileal lipid suppresses postprandial blood glucose and insulin responses in man: possible implications for the dietary management of diabetes mellitus. Clin Sci (Lond). 1987 Feb;72(2):209-16

Autore:

SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista

 

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Buonumore e linea addio, quando i carboidrati sono troppi. La soluzione è la dieta lattea!
Buonumore e linea addio, quando i carboidrati sono troppi. La soluzione è la dieta lattea!

Per dimagrire basta mangiare meno. Facile a dirsi. Peccato che, nella pratica, non funzioni proprio così. Lo dimostrano le tante persone che si sottopongono ogni anno, all’arrivo dei primi tepori, ad ogni genere di privazione, nella speranza di inaugurare l’estate in forma.