Il latte aiuta i fumatori a smettere di fumare: lo rivela una ricerca svolta dagli studiosi del Duke University Medical Center.

Smettere di fumare è una decisione importante da prendere per la salvaguardia della salute. Infatti, il rischio di andare incontro allo sviluppo di patologie e tumori, aumenta se si fuma in maniera abituale. Ci sono però fattori come ad esempio uno stile di vita scorretto e lo stress, che possono rendere più difficile la messa in atto di questa scelta.

Situazioni di stress e ansia, come anche il consumo di alcol, dolci e caffè, possono accentuare il bisogno di accendere una sigaretta, dando così vita a un circolo vizioso.

Tuttavia, stando a quanto rilevato dagli esperti, ci sono periodi – come ad esempio quello estivo o in generale quello trascorso quando si è in vacanza – in cui può essere più facile smettere di fumare. Il motivo è di facile intuizione: ci si dedica ad attività rilassanti e si tiene lontano lo stress.

Alimentazione e fumo: il ruolo del latte

Anche l’alimentazione può avere un ruolo determinante nel dire addio al fumo: secondo una ricerca, frutta e verdura fresca contribuiscono a facilitare in modo naturale a smettere. Questi alimenti infatti, oltre ad avere un potere saziante, sono ricchi di fibre e favoriscono la disintossicazione dell’organismo, ma soprattutto aiutano e neutralizzare i radicali liberi provocati dal fumo.

Non solo frutta e verdura: anche il latte contribuisce a smettere di fumare. Ad affermarlo è la ricerca effettuata dai ricercatori del Duke University Medical Center, secondo la quale bere un bicchiere di latte fresco può peggiorare il gusto della sigaretta, al contrario di quanto accade con alimenti stimolanti come ad esempio il caffè o gli alcolici.

I prodotti lattiero caseari sono infatti ricchi di calcio, proteine e triptofano, ovvero sostanze utili all’organismo. Consumati in modo equilibrato all’interno della dieta mediterranea, possono apportare diversi benefici, ad esempio contribuiscono a mantenere la tonicità muscolare e a favorire lo sviluppo della massa magra.

Smettere di fumare: come prevenire l’aumento di peso

Una delle principali preoccupazioni che assilla uomini e donne quando si prende la decisione di dire addio al fumo, è prendere peso. Le sigarette infatti stimolano il metabolismo, sopprimono l’appetito e il desiderio del cibo, per cui smettere di fumare può provocare un aumento dell’appetito.

Smettere di fumare evitando di prendere peso è possibile, a patto di non cadere nella trappola di diete drastiche. Il rischio infatti è di riprendere a fumare, vanificando gli sforzi fatti fino a quel momento. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato su Psychopharmacology i cui risultati hanno rilevato come i fumatori che eliminano dalla loro alimentazione quotidiana circa 700 calorie, tendono a fumare ben l’8% in più di sigarette.

Anche in questo caso i latticini, possono fornire un prezioso aiuto. È sufficiente inserire nella propria dieta prodotti come ricotta, latte, latticini light e yogurt che oltre a fornire un buon apporto calorico (dalle 36 alle 120 calorie per etto), aumentano il senso di sazietà grazie alle sieroproteine contenute al loro interno. In questo senso, anche il calcio svolge una funzione determinante in quanto stimola la lipolisi e riduce il senso di fame.

Per saperne di più, scarica l’uscita de Lattendibile dedicata.