Sali minerali del latte: quali sono e a cosa servono

Latte e derivati, tra i loro vari nutrienti e micronutrienti, contengono sali minerali. Ecco quali e i benefici che apportano.

Per poter svolgere tutte le funzioni biologiche, il nostro organismo ha bisogno di essere alimentato costantemente da un carburante di qualità. Non si tratta solo di consumare le corrette quantità di cibo, tenendo conto del fabbisogno energetico personale, ma anche di portare in tavola ciò che può essere di supporto. Ciascun alimento infatti, contiene micro e macronutrienti – in quantità variabile – che contribuiscono al buon funzionamento di ogni apparato. I sali minerali sono tra questi.
I sali minerali si suddividono in:

  • Macroelementi, presenti in discrete quantità all’interno dell’organismo: magnesio, potassio, calcio, fosforo, zolfo, sodio, cloro
  • Microelementi o oligoelementi, presenti in piccole o minime dosi: ferro, zinco, rame, iodio, selenio, cromo, cobalto, fluoro

La carenza di uno o più sali minerali può portare allo sviluppo di patologie più o meno importanti, perciò è bene assicurarsi il corretto introito. Per farlo, basta seguire un regime alimentare variegato e ben bilanciato, che assicuri l’assunzione di tutti i nutrienti utili al benessere fisico. La dieta Mediterranea risponde proprio a queste caratteristiche.

Quali sali minerali contiene il latte?

CALCIO

È quello maggiormente presente nell’organismo, per lo più nello scheletro e nei denti. La sua assunzione è di grande importanza a tutte le età, perché aiuta ad avere denti e ossa forti e a regolare la contrazione muscolare.

FOSFORO

Svolge diverse funzioni biologiche: partecipa alla formazione delle molecole di DNA e RNA, ha un ruolo nella trasformazione del cibo assunto in energia, è coinvolto nella sintesi proteica. Il suo fabbisogno giornaliero varia dagli 800 mg negli adulti ai 1.200 mg circa nelle donne in dolce attesa, in fase di allattamento e negli adolescenti. Il fosforo è presente nel nostro organismo in piccole quantità, per lo più nei denti e nelle ossa (circa l’85%).

POTASSIO

Svolge diversi compiti, tra cui quello di regolare la pressione osmotica e arteriosa, l’attività muscolare e quella del miocardio. Ecco perché una sua eventuale carenza può manifestarsi attraverso sintomi come sonnolenza, debolezza a livello muscolare, tachicardia. Un apporto giornaliero adeguato è di 3 g circa. Nel nostro organismo è presente principalmente all’interno delle cellule e in minima parte nei liquidi extracellulari.

MAGNESIO

Il fabbisogno giornaliero è di 240 mg per gli adulti. Il magnesio è presente nell’organismo, per lo più nelle ossa, e svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo dei lipidi, nella sintesi proteica, ma anche nell’attività muscolare e nervosa e nella costruzione dello scheletro.

ZINCO

Il fabbisogno è di 12 mg per l’uomo e 9 mg per la donna (anziani compresi). In gravidanza passa a 11 mg e in allattamento a 12 mg. Lo zinco aiuta a sostenere la crescita e lo sviluppo dell’organismo, del sistema immunitario e favorisce la buona salute della pelle.

SELENIO

Svolge una funzione protettiva nei confronti delle cellule e aiuta a regolare il metabolismo e a favorire il buon funzionamento del sistema immunitario. Il fabbisogno giornaliero è di circa 55 mg, tuttavia il suo assorbimento dipende dalla forma chimica in cui si trova e dalle quantità assunte.

IODIO

La sua presenza è fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei che regolano il metabolismo, la crescita delle ossa e lo sviluppo del cervello, in particolare durante la gravidanza e nel corso dell’infanzia. L’apporto dello iodio è molto importante soprattutto nel corso della gestazione e dei primi anni di vita, cioè quando l’organismo è in fase di sviluppo. Un’eventuale carenza di iodio in gravidanza, potrebbe infatti compromettere lo sviluppo del cervello del feto, causando problemi ad esempio nell’udito e nel linguaggio. Il fabbisogno giornaliero è di 150 mg per entrambi i sessi.

In generale dunque, l’assunzione corretta di alimenti come il latte e i suoi derivati, ci permette di integrare in modo naturale i sali minerali indispensabili per la buona salute dell’organismo.

Il calcio: nutriente fondamentale per tutte le età

La quantità di calcio richiesta dall’organismo varia nelle diverse fasi della vita. Scopriamo insieme l’assunzione raccomandata, perché latte e derivati sono le fonti di calcio più prontamente disponibili nella dieta e cosa fare in caso di intolleranza al lattosio per non incorrere in pericolose carenze del Sale minerale più abbondante nel corpo umano.

Infografica latte e calcio
E ora, con l’aiuto del Prof. Andrea Ghiselli, Presidente SISA (Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, parliamo degli importanti Sali minerali di cui sono ricchi i prodotti lattiero-caseari, e che apportano preziosi benefici alla nostra salute: oltre naturalmente al calcio, troviamo infatti potassio, fosforo, magnesio e zinco.