Le diete dimagranti spesso hanno ripercussioni negative sul nostro organismo; infatti a una perdita di peso non corrisponde necessariamente la stessa perdita di massa grassa.

Prima di esaminare alcune delle possibili conseguenze negative delle diete dimagranti, alle quali si concede in genere poca rilevanza, soffermandosi invece molto di più sui vantaggi associati alla perdita di peso, è importante sottolineare che chi segue una dieta “fai da te” difficilmente si limita a provarne una sola, ma piuttosto tenta con una e poi un’altra e un’altra ancora, e la molteplicità dei tentativi aumenta i potenziali rischi.

Uno di questi riguarda la perdita, accanto al grasso, della massa corporea magra, compresa quella muscolare.

Poiché la massa magra è quella metabolicamente più attiva, una sua riduzione si traduce in una diminuzione della spesa energetica a riposo: in pratica, dopo la dieta, per mantenere stabile il peso sono necessarie meno calorie di quante ne servissero prima.

Questo rende più facile recuperare i chili persi, cosa che avviene prevalentemente a carico delle riserve di grasso (3,4).

Bibliografia

3. OPINION of the French Agency for Food, Environmental and Occupational Health & Safety concerning the request to evaluate the risks related to dietary weight-loss practices http://www.anses.fr/Documents/NUT2009sa0099EN.pdf).

4. Assessment of the risks related to dietary weight-loss practices . Collective expert report .November 2010 .http://www.anses.fr/Documents/NUT2009sa0099RaEN.pdf

Autore: Carla Favaro

Comitato scientifico