Perché mai la partitella dovrebbe essere riservata solo ai papà e non alle mamme?

Anche per le donne il calcio potrebbe rappresentare una valida alternativa ad altri sport, magari meno “divertenti”.

A suggerirlo è uno studio condotto presso l’Università di Copenhagen in cui si sono messi a confronto tre gruppi di donne in premenopausa non allenate che per 16 settimane si sono dedicate, in un caso, al calcio amatoriale (un’ora, 2 volte alla settimana), in un altro, alla corsa, mentre il terzo gruppo ha rappresentato il controllo.

Ebbene, giocare regolarmente a calcio a livello amatoriale ha avuto effetti favorevoli sul profilo di rischio cardiovascolare ed è risultato almeno altrettanto benefico della corsa.

Con una importante differenza: il calcio “ha avuto più presa”, probabilmente perché più divertente: le “calciatrici”, infatti, hanno continuato ad allenarsi anche dopo la fine dello studio mentre solo poche donne hanno continuato a correre.

Bibliografia

Krustrup P. et.al. Beneficial effects of recreational football on the cardiovascular risk profile in untrained premenopausal women. Scand J Med Sci Sports. 2010 Mar 4. [Epub ahead of print]

Autore: Carla Favaro

Comitato scientifico