Come si comportano gli italiani a tavola? Mangiano più formaggi freschi o stagionati? Più pane o pasta? Il pranzo è ancora il pasto più “importante” oppure è stato sostituito dalla cena?

È possibile trovare una risposta a queste e molte altre domande in una monografia da poco presente, in tutti i suoi dettagli, nel sito dell’INRAN*.

Leggendola, si scoprono molte interessanti novità. Vediamone alcune, con i relativi commenti di Raffaela Piccinelli, nutrizionista dell’INRAN, e Laura D’Addezio, statistica dell’INRAN, che hanno collaborato a questa indagine e scritto la monografia.

Per quanto riguarda il latte, il consumo medio giornaliero è risultato pari a 116 grammi, quello di yogurt alla frutta (il più consumato) 10 g, seguito dallo yogurt bianco (7 g) e dallo yogurt di altri tipi (2,5 g).

Riguardo ai formaggi, il primo posto è occupato dalla mozzarella vaccina (23 g) seguita dal parmigia-no (7 g), dalla mozzarella di bufala (4 g), dalle caciotte (3 g) e poi via via dagli altri.
COMMENTO

«Gli alimenti appartenenti al gruppo “Latte e derivati” sono stati consumati dalla quasi totalità del campione (99%).

Considerando il consumo di alcuni di questi alimenti per classi di età possiamo notare che nei bambini fino ai 9 anni il consumo di “latte” è superiore ai 250 g in media al giorno, ma questo consumo diminuisce a partire dall’adolescenza e che gli adulti e gli anziani hanno un maggior consumo di “yogurt e latti fermentati”.

Per quanto riguarda i “formaggi” sono gli adolescenti e gli adulti a consu-marne di più (più di 60 g in media al giorno).»

Approfondimento

9984 diari

Il metodo utilizzato per descrivere i consumi degli italiani è stato il diario alimentare che, fra il 2005 e il 2006, 3328 individui appartenenti a più di 1300 famiglie distribuite su tutto il territorio nazionale, hanno compilato per 3 giorni consecutivi.

Una mole di dati che sono stati raccolti ed elaborati dai ricercatori dell’INRAN che li hanno anche tradotti in grammi di alimenti assunti in media giornalmente per il campione totale ma anche per sesso e classe d’età, a livello nazionale e per 4 principali aree del nostro Paese (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole).

Sono state inoltre raccolte, tramite questionari, una serie di informazioni di carattere socio-demografico e sulle abitudini e stili di vita legati all’alimentazione.

Indagine nazionale sui consumi alimentari in Italia: INRAN-SCAI 2005-06

http://www.inran.it/710/I_consumi_alimentari__INRAN-SCAI_2005-06.html

Autore: Carla Favaro

Comitato scientifico