Derivati latto-caseari e sarcopenia: un aiuto per l’invecchiamento nel rispetto della salute metabolica
SOMMARIO
- La sarcopenia
- Proteine dei derivati latto-caseari e sintesi muscolare
- Salute metabolica: impatto su colesterolo, trigliceridi e regolazione glicemica
- Raccomandazioni pratiche
- Conclusioni
A cura del Dr. Francesco Saviano, Farmacista e Biologo Nutrizionista

LA SARCOPENIA
È una sindrome caratterizzata dalla progressiva perdita di massa, forza e funzione muscolare, con un impatto negativo sulla qualità della vita e sull’autonomia funzionale negli anziani [1].
Il mantenimento della massa muscolare durante l’invecchiamento è un obiettivo cruciale per prevenire disabilità e ridurre il rischio di malattie croniche.
Tra gli alimenti funzionali, i derivati latto-caseari giocano un ruolo fondamentale grazie alla loro composizione nutrizionale ricca di proteine ad alto valore biologico, calcio, vitamina D e altri micronutrienti essenziali. Un consumo attentamente bilanciato di questi alimenti può, quindi, consentire di rispettare la salute metabolica, il profilo lipidico e la regolazione glicemica [2].
PROTEINE DEI DERIVATI LATTO-CASEARI E SINTESI MUSCOLARE
Le proteine del latte, in particolare le sieroproteine e la caseina, sono considerate tra le fonti proteiche più efficaci per stimolare la sintesi proteica muscolare (MPS). Le sieroproteine, grazie al rapido assorbimento e all’elevato contenuto di leucina, promuovono un effetto anabolico immediato, mentre la caseina, con un assorbimento più lento, garantisce un apporto prolungato di aminoacidi [3, 4].
Studi clinici hanno dimostrato come l’assunzione di 20-40 g di proteine del latte dopo esercizi di resistenza sia associata ad un miglioramento della massa e della forza muscolare negli anziani [5].
SALUTE METABOLICA: IMPATTO SU COLESTEROLO, TRIGLICERIDI E REGOLAZIONE GLICEMICA
Il consumo di derivati latto-caseari, in particolare quelli interi, può sollevare preoccupazioni legate al contenuto di grassi saturi. Tuttavia, la letteratura scientifica suggerisce che latticini fermentati, come yogurt e formaggi stagionati a basso contenuto di grassi, hanno un effetto neutro o addirittura positivo sul profilo lipidico, migliorando i livelli di colesterolo HDL e riducendo l’LDL ossidato [6].
Inoltre, l’assunzione regolare di latticini è stata associata a una migliore sensibilità insulinica e a un minor rischio di sindrome metabolica, probabilmente grazie alla presenza di peptidi bioattivi e all’effetto prebiotico sul microbiota intestinale [7].
RACCOMANDAZIONI PRATICHE
Per bilanciare il supporto alla massa muscolare e il mantenimento della salute metabolica, è consigliabile consumare latticini a basso contenuto di grassi e zuccheri (come yogurt greco, latte scremato e formaggi light) nonché integrare latticini fermentati nella dieta per supportare il microbiota e modulare positivamente il metabolismo lipidico. L’associazione con un regime di esercizi di resistenza risulta essenziale per massimizzare i benefici sulla massa muscolare e minimizzare i rischi cardiometabolici [8].
CONCLUSIONI
I derivati latto-caseari rappresentano un’opzione alimentare strategica per supportare il mantenimento della massa muscolare durante l’invecchiamento, riducendo il rischio di sarcopenia. Tuttavia, è cruciale personalizzare le raccomandazioni dietetiche in base al profilo di rischio individuale, tenendo conto di eventuali condizioni cardiometaboliche.
Il consumo regolare di latticini fermentati a basso contenuto di grassi, integrato in una dieta equilibrata e associato ad attività fisica regolare, offre un valido supporto sia per il mantenimento della massa muscolare sia per la promozione di un profilo lipidico favorevole. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi su strategie personalizzate per integrare questi alimenti nelle diete degli anziani con condizioni metaboliche preesistenti.
Bibliografia
1. Cruz-Jentoft AJ, et al. (2019). Sarcopenia: Revised European consensus on definition and diagnosis. Age and Ageing, 48(1), 16-31.
2. Deutz NEP, et al. (2014). Protein intake and exercise for optimal muscle function with aging: Recommendations from the ESPEN Expert Group. Clinical Nutrition, 33(6), 929-936.
3. Tang JE, et al. (2009). Ingestion of whey hydrolysate, casein, or soy protein isolate: Effects on mixed muscle protein synthesis at rest and following resistance exercise in young men. Journal of Applied Physiology, 107(3), 987-992.
4. Gorissen SH & Witard OC (2018). Characterizing the muscle anabolic potential of dairy, meat, and plant-based protein sources in older adults. Advances in Nutrition, 9(6), 755-784.
5. Morton RW, et al. (2018). A systematic review, meta-analysis, and meta-regression of the effect of protein supplementation on resistance training-induced gains in muscle mass and strength in healthy adults. British Journal of Sports Medicine, 52(6), 376-384.
6. Pimpin L, et al. (2016). Consumption of dairy products and association with incident cardiovascular disease: A systematic review and meta-analysis of prospective cohort studies. PLOS Medicine, 13(6), e1002165.
7. Lordan R, Tsoupras A, Mitra B, Zabetakis I. (2018). Dairy fats and cardiovascular disease: Do we really need to be concerned? Foods, 7(3), 29.
8. Rondanelli M, et al. (2016). Update on the role of nutraceuticals in sarcopenia: Focus on protein supplementation and exercise training. Clinical Interventions in Aging, 11, 181-190.