La dieta mediterranea è una preziosa alleata per rafforzare il sistema immunitario e difendersi dagli attacchi dei patogeni.

La comunità scientifica da tempo concorda nell’affermare che il tipo di alimentazione seguita può influenzare, positivamente o negativamente, lo stato di salute di uomini e donne. In questo contesto, lo studio europeo NU-AGE – condotto da un pool di circa venti università europee tra cui l’Università di Firenze e di Bologna – è giunto a un’importante conclusione: la dieta mediterranea modula in modo positivo il microbiota intestinale.

Di conseguenza, anche il sistema immunitario funziona correttamente e l’invecchiamento procede in maniera più sana. Lo studio è stato condotto su un panel di anziani in 5 paesi europei, tra cui anche l’Italia, per la durata di un anno e ha rilevato che la dieta mediterranea migliora la flora batterica dell’intestino, potenziando l’azione del sistema immunitario contro le infezioni, anche nelle persone anziane.

Perché nutrire in maniera corretta il microbiota può fare la differenza

Lo stress della quotidianità, unito agli sbalzi di temperatura e ai cambi repentini stagionali rappresentano terreno fertile per i patogeni, che possono avere la meglio sul sistema immunitario. Una situazione, attuale più che mai in questo periodo storico di emergenza sanitaria.

In questo contesto, una delle azioni chiave è quella di prendersi cura del buon funzionamento del proprio microbiota intestinale. Quest’ultimo infatti se sano, è in grado di produrre sostanze antivirali permettendo così al sistema immunitario di intervenire con tempestività ed efficacia di fronte ad eventuali attacchi esterni. Sono diverse le sostanze che incidono sulla reattività immunitaria tra cui:

  • la vitamina D;
  • le vitamine del gruppo B;
  • le vitamine antiossidanti A, C, E;
  • ferro;
  • zinco.

Ma non è tutto. La composizione del microbioma intestinale – costituito da circa 100.000 miliardi di microrganismi – è strettamente correlata al tipo di alimenti assunti, per cui l’alterazione tra i ceppi batterici al suo interno, può mettere a dura prova il sistema immunitario. Tra le funzioni del microbioma, c’è quella di guidare le cellule immunitarie a differenziare i potenziali batteri patogeni (nocivi) da quelli simbionti.

Molto importante è anche il ruolo degli acidi grassi a catena corta (come l’acido burritico), in quanto svolgono una funzione riequilibrante sul microbiota con effetti antinfiammatori.

Dieta mediterranea: un regime alimentare che comprende alimenti di origine vegetale e animale

Inserita nel 2010 nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco, la dieta mediterranea continua ad essere valorizzata e ad essere oggetto di studi con nuovi e sempre più importanti tasselli. Uno dei suoi punti di forza è dato da un approccio che prevede un’assunzione varia e allo stesso equilibrata di alimenti, che possono essere di origine vegetale o animale.

Questa dieta quindi, non richiede di effettuare particolari rinunce, ma piuttosto di equilibrare le dosi e la frequenza di consumo degli alimenti per apportare degli effetti benefici sulla salute dell’organismo.

Inoltre, la dieta mediterranea, oltre a vantare un’alta sostenibilità dal punto di vista economico, sociale ed ecologico, è in grado di fornire tutti i nutrienti indispensabili per vivere meglio e per prevenire lo sviluppo di patologie croniche.  

Dieta mediterranea: gli alimenti “amici” della salute

La dieta mediterranea lascia spazio a diverse tipologie di cibi come carne, pesce, cereali e legumi, frutta e verdura (meglio se di stagione), olio extra vergine di oliva e prodotti lattiero-caseari. Lo stesso studio europeo NU-AGE spinge a riconsiderare gli alimenti lattiero-caseari (di origine animale), in quanto il loro consumo apporta lieviti e batteri utili per nutrire al meglio il microbioma.

Si tratta tra l’altro di alimenti molto presenti nella dieta mediterranea come latti fermentati e yogurt che andrebbero consumati quotidianamente, come suggerito dalle Linee Guida per un’alimentazione sana.

Yogurt, latti fermentati e formaggi freschi come lo stracchino e la crescenza sono ricchi di bifidobatteri e lattobacilli, utili nella regolazione del sistema immunitario in quanto abbassano il pH dell’intestino creando un ambiente sfavorevole ai patogeni. Alcuni studi hanno dimostrato infatti, che il consumo di Bifidus e Lactobacillus rendono più efficace la stimolazione sul sistema immunitario.

Latti fermentati e yogurt inoltre svolgono un’azione antinfiammatoria, protettiva e disintossicante, e il loro consumo migliora la microflora intestinale.