Tumori, diabete e patologie coronariche: i benefici derivanti dall’assunzione di acidi grassi saturi dei prodotti lattiero-caseari.

EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), il principale progetto di ricerca europeo per indagare il rapporto tra alimentazione e tumori, è giunto al suo venticinquesimo anno di attività. I risultati di questa ricerca sono informazioni fondamentali per impostare una alimentazione corretta in grado di prevenire l’insorgere di patologie tumorali, cardiache e del diabete.

Lo studio ha coinvolto oltre 521 mila cittadini in tutta Europa per un minimo di 15 anni, portando alla luce numerose associazioni tra stato nutrizionale, alimentazione, stile di vita, fattori ambientali e rischio di sviluppo di forme tumorali.

I risultati di uno studio così prolungato e esteso hanno portato a stilare alcuni importanti consigli per una alimentazione anti-cancro.

La dieta mediterranea si conferma la migliore per la salute, poiché è in grado di ridurre l’incidenza di patologie cardiovascolari e di tumori e il consumo di verdura ha un ruolo protettivo nei confronti del tumore alla mammella. L’alcol, invece, è stato individuato come responsabile per il 10% dei tumori maschili e per il 3% di quelli femminili, con percentuali ancora maggiori per quanto riguarda i tumori al fegato e al seno. Sconsigliati anche gli alimenti ad alto indice glicemico (ovvero quelli che innalzano più velocemente i livelli di zuccheri nel sangue), che possono favorire l’insorgere di tumori al seno e al colon.

La ricerca ha inoltre evidenziato il ruolo benefico degli acidi grassi saturi presenti nei prodotti lattiero-caseari. Il consumo regolare di yogurt infatti può ridurre del 40% circa il rischio di tumore al colon-retto, in particolare se lo yogurt consumato presenta alte concentrazioni di batteri lattici, come quello venduto in Italia.

L’incidenza di patologie coronariche, invece, diminuisce quando si introducono nell’organismo alte concentrazioni di grassi saturi, forniti dai prodotti lattiero-caseari. E’, questo, il cosiddetto “paradosso olandese”. In particolare, l’effetto benefico per la salute è dato dagli acidi grassi saturi a media e corta catena (come l’acido butirrico, l’acido caprico, l’acido miristico, l’acido pentadecanoico e l’eptadecanoico), presenti in latte, latticini, burro e formaggi.

Ma i benefici di una alimentazione ricca di acidi grassi del latte non sono finiti qui: questi importanti nutrienti infatti hanno anche un ruolo protettivo nei confronti del diabete di tipo 2, poiché la loro presenza nel sangue è stata associata a un minore rischio di sviluppo di questa patologia.

Informazioni preziose, che sono il frutto di uno studio particolarmente significativo per ampiezza dei soggetti monitorati, durata e approccio all’analisi e che riabilitano il ruolo dei grassi saturi nell’alimentazione, a lungo considerati come negativi e oggi invece rivalutati a fronte dei dati che ne dimostrano i benefici per la salute. Una “rivoluzione copernicana” per la nutrizione umana che ci consente di fare un passo in avanti verso una vita più in salute.