“Grazie per tutto, cari latticini. Grazie perché ci fate bene alle ossa, ci aiutate a conservare il peso forma, ci mantenete attivi e vitali, ma soprattutto perché avete a cuore, la salute del nostro cuore!”.

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Vi ricordate la copertina del “Time” con la foto di un enorme ricciolo di burro su sfondo nero? Mangiate il burro” – c’era scritto – “Gli scienziati hanno etichettato i grassi come nemici. Ecco perché si sbagliano”. Era il giugno del 2014 e quel titolo ha fatto il giro del web: in America – paradiso dei grassi saturi – tutti hanno esultato, ma noi “mediterranei” cui l’olio extra vergine d’oliva scorre nel sangue, come abbiamo reagito?

timeEbbene, quella notizia ha fatto ritrovare il sorriso anche a noi perché il burro, come pure i formaggi, sono un capitale nutrizionale e gastronomico del nostro Paese che è giusto salvaguardare. Non solo per la gola, ma anche e soprattutto per il suo valore alimentare. Quell’articolo che, a prima vista, suonava come una semplice provocazione destinata al dimenticatoio, ha invece messo le ali, aprendo lo scenario su un nuovo approccio scientifico in materia di sana alimentazione e sulle differenze sostanziali tra le diverse fonti di grassi. Perché i tanto temuti grassi saturi non sono tutti uguali e, soprattutto, non hanno il medesimo effetto sull’organismo. Tutto dipende dalle quantità assunte, dall’equilibrio a tavola, ma anche dal cibo in cui sono contenuti…

 

Non tutti i grassi vengono per nuocere

L’articolo del TIME prendeva spunto da uno studio dell’Università di Cambridge, frutto dell’esame di 80 ricerche effettuate su oltre 500 mila persone, da cui è emerso che i grassi saturi, da soli, non aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. La controprova? Laddove i grassi sono stati ridotti, com’è avvenuto negli Stati Uniti con l’avvento massiccio dei cibi LOW FAT, sia l’obesità sia la mortalità per infarto, sono aumentate. Il concetto è semplice: se si tolgono i grassi, bisogna per forza aumentare qualcos’altro. Dopo cinquant’anni, si è capito che la vera insidia sono gli zuccheri e i carboidrati raffinati in eccesso.

 

1 I latticini: da nemici ad “amici del cuore”

 

2 Problemi alle coronarie? Forse non è passato in latteria!

 

Per alcuni, meglio INTERI…

 

…e per altri, meglio MAGRI

 

Il calcio è uno dei cardini della dieta DASH

 

E alla fine, vissero tutti felici e contenti…

 

Autore:

SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista

 

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Cari latticini, un grazie di… CUORE!
Cari latticini, un grazie di… CUORE!

I tanto temuti grassi saturi non sono tutti uguali e, soprattutto, non hanno il medesimo effetto sull’organismo. Tutto dipende dalle quantità assunte, dall’equilibrio a tavola, ma anche dal cibo in cui sono contenuti…