Tra le condizioni associate al gonfiore addominale c’è sicuramente l’intolleranza al lattosio.

In questo caso, spesso basta una tazza di latte o una fetta di formaggio fresco per creare gonfiore e crampi addominali. La colpa è del lattosio, lo zucchero che l’organismo non riesce a digerire a causa del deficit di lattasi e che, pertanto, fermenta e richiama acqua nell’intestino.

Se l’intolleranza al lattosio è stata diagnosticata correttamente, l’alternativa più semplice è utilizzare latte e latticini senza lattosio. Si tratta di alimenti con le stesse proprietà nutritive delle versioni con lattosio, fra cui il contenuto di calcio, vitamina D e grassi, con il lattosio già scisso nei due zuccheri semplici: galattosio e glucosio, liberi di essere assorbiti senza creare problemi intestinali. Nell’universo lattiero-caseario ci sono, però, anche prodotti naturalmente a basso contenuto di lattosio come yogurt e latti fermentati in cui i batteri lattici hanno un’azione pre-digestiva, così come formaggi a lunga stagionatura come Grana Padano e Parmigiano Reggiano in cui il processo di stagionatura porta il lattosio a livelli prossimi allo zero, come analogamente accade per il Gorgonzola, grazie alla triplice fermentazione necessaria per la sua produzione.

Nelle situazioni iniziali o borderline di intolleranza, la maggior parte dei nutrizionisti consiglia però di non smettere completamente di consumare latte e latticini, ma assumerne piccole quantità quotidianamente per cercare di stimolare la produzione di lattasi da parte dell’intestino. Anche il ricorso ai latticini con fermenti probiotici è una via percorribile poiché i fermenti lattici facilitano la digestione del lattosio e parallelamente stimolano l’intestino a produrre la lattasi.

 

Per aiutare i consumatori, il ministero della Salute ha approvato queste due indicazioni che oggi troviamo sulle confezioni:

senza lattosio“: presente sui prodotti che hanno meno dello 0,1% di lattosio (questa percentuale va comunque specificata)

a ridotto contenuto di lattosio“: si Tratta di latti, yogurt e latti fermentati in cui il lattosio

è inferiore allo 0,5% (la percentuale residua va comunque specificata).

 

Autore:

SAMANTHA BIALE, nutrizionista-diet coach e giornalista

 

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La dieta giusta per dire addio alla pancia
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